CARLO SCARPA Venezia, 1906 – Sendai, Giappone, 1978
Si forma nella sua città natale, frequentando artisti e intellettuali che incontra alla Biennale e all’Accademia di Belle Arti, presso la quale nel 1926 si diploma professore di disegno architettonico.
Dal 1933 al 1947 è consulente artistico dell’industria vetraria Venini; alla sua personale e creativa interpretazione della tradizionale tecnica muranese si devono alcuni dei vetri più originali e affascinanti nella storia di quest’arte.
È in tale ambiente che matura il suo interesse per l’Oriente, le arti plastiche e applicate, con particolare attenzione in un primo periodo alla Secessione viennese (Hoffmann, Loos, Wagner) e in seguito all’architettura organica di Frank Lloyd Wright.
Nel 1926 inizia l’attività didattica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, che continuerà in qualità di professore ordinario di composizione dal 1964 al 1976 e come direttore dal 1972 al 1974. Mediante l’insegnamento universitario, Scarpa contribuisce alla formazione di più generazioni di architetti, ai quali trasmette l’amore e la conoscenza della storia, dei materiali e della lavorazione artigianale